Tra vent’anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)
Civitavecchia, dai più conosciuta per il suo porto dal quale salpare per una vacanza o al quale tornare per riprendere la vita di tutti i giorni o visitare la vicina Roma.
Ma non c’è solo il porto. Le cose da scoprire non mancano anche in questa città portuale: monumenti, siti archeologici ci raccontano la storia di diverse epoche e civiltà.
Insomma, ecco una bella alternativa alle attrazioni cittadine e ai musei che ben consociamo per una giornata particolare.
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È l’area di Civitavecchia affacciata sul mare. A nord è delimitata dal Forte Michelangelo, la fortezza che, oltre a difendere il porto – punto chiave di tutte le comunicazioni con Roma –, aveva lo scopo di garantire ai cittadini una vita tranquilla, proteggendoli il più possibile dalle invasioni nemiche.
L’imponente edificio cinquecentesco – completato da Michelangelo Buonarroti da cui prende il nome – è una delle strutture architettoniche militari più importanti del litorale laziale, e oggi ospita la Capitaneria di porto. Una passeggiata lungo il percorso pedonale che lo circonda, tra verdi aiuole e lo specchio d’acqua che lo avvolge, ve ne farà apprezzare ogni dettaglio.
A sud, invece, è il Pirgo a delimitare l’area della Marina. Si tratta di uno dei primi due stabilimenti balneari eretti nella seconda metà dell’Ottocento, ricostruito in una veste più moderna in seguito alle forti mareggiate che lo avevano distrutto.
Oggi la Marina è fulcro della vita culturale della città. Ospita infatti numerosi eventi, concerti e manifestazioni di ogni genere.
Il porto storico di Civitavecchia, anche noto come Porto di Roma o con il nome di Centumcellae, è delimitato da diversi elementi artificiali come torri, fortini, sponde e muraglioni, che anziché seguire la naturale conformazione della costa ne hanno trasformato l’aspetto.
Non mancano i caratteristici monumenti, i cui lavori sono stati diretti da personalità quali Michelangelo, Bramante, Bernini e Antonio da Sangallo: dal muraglione di Urbano VIII con la Fontana del Vanvitelli, alla Porta Livorno che, rivolta all’omonima città toscana, fungeva da ingresso alla città; dall’Antica Rocca, che garantiva il controllo sul porto e le comunicazioni con Roma, alla Darsena romana; dalla statua dell’imperatore Traiano, fondatore della città, al Fortino di San Pietro – conosciuto anche come Molo del Lazzaretto –, che fino al 1800 fu ricovero dei cittadini, potenzialmente contagiosi, che avevano contratto la peste.
Un vero e proprio borgo medievale che si sviluppa intorno alla più antica piazza della città, piazza Leandra, sulla quale si affaccia la piccola chiesa della Stella (o chiesa della Vergine delle Grazie), ricca di opere d’arte e suppellettili sacre.
Attraversando il passaggio dell’Archetto si può raggiungere la più antica chiesa della città, la chiesa della Morte. Questo gioiello barocco custodisce diverse opere d’arte ed elementi di grande valore tra cui gli affreschi, il breviario di Pio VI e l’organo.
Fra le chiese meritano una visita anche l’elegante cattedrale di Civitavecchia, principale chiesa della città dedicata a san Francesco d’Assisi, e la chiesa dei Santissimi martiri giapponesi, dedicata a un gruppo di cattolici uccisi a Nagasaki il 5 febbraio 1597 e, ristrutturata dopo la guerra, abbellita dagli affreschi di Hasegawa.
Per respirare l’aria più viva di Civitavecchia, non può mancare una visita al Ghetto – quartiere inizialmente destinato alle famiglie ebree che in realtà mai lo abitarono, e che oggi ospita numerosi locali – e al mercato di San Lorenzo, rinomato soprattutto per il pesce.
Civitavecchia ha anche dei tesori nascosti, basta spostarsi di qualche chilometro per scoprire i suoi siti archeologici, parchi e oasi naturali.
Tra questi vogliamo ricordare le Terme Taurine (o Terme di Traiano), uno dei più importanti complessi termali di età romana in tutta l’Etruria meridionale, costruite fra il I secolo a.C. e il II secolo secolo d.C. Qui non mancavano ogni genere di comfort, servizi e strutture di pubblica utilità per accogliere i cittadini di tutti i ranghi.
Su un’altura a 4 km da Civitavecchia, si trovano anche le Terme di Ficoncella, con le loro cinque vasche naturali la cui acqua raggiunge diverse temperatue (tra i 50 e i 60 gradi) ed è nota per le sue numerose proprietà terapeutiche. Una piccola oasi di relax e benessere.
Lungo l’Aurelia e le vie adiacenti ci si può inoltre imbattere in diversi resti di abitati e edifici, tra cui: la Statio di Algae, abitato e necrpoli di età villanoviana; la Torre Valdaliga sui resti di una villa marittima romana; la suggestiva necropoli del Marangone e i resti delle mura che cingevano l’antico abitato etrusco, abbelliti da ulivi secolari; La Scaglia, con le sue tombe a camera erette fra il VI e il V secolo a.C.
Infine, nel tratto di costa che collega Civitavecchia a Fiumicino, e fra i monti della Tolfa, sono diverse le oasi e le riserve naturali ricche di numerose e caratteristiche specie di flora e fauna che rientrano nel sistema di salvaguardia del WWF.
Il fascino del mare in tutte le stagioni dell’anno.
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