Nella valle dei calanchi, fra il Lago di Bolsena e la valle del Tevere, si erge in cima a un’aspra collina l’etrusca Civita di Bagnoregio. È bene non lasciarsi influenzare negativamente dal modo in cui viene chiamata da molti, ovverosia “la città che muore“, a tutto c’è una spiegazione e in questo caso risiede nella morfologia del territorio.
La formazione argillosa alla base e gli strati sovrastanti di materiale tufaceo e lavico sono stati da sempre soggetti agli effetti dell’erosione provocata da torrenti, agenti atmosferici e disboscamento che, causando frane, hanno assottigliato nel tempo la collina e la vallata circostante e dato vita alle tipiche forme dei calanchi. Non c’è da stupirsi del fatto che gli attuali residenti siano poco più di una decina e che la frazione rischi di scomparire del tutto.
Ma visitare la cittadella è un imperativo. Passeggiando fra i suoi stretti vicoli si respira la magia che solo un luogo fuori dal tempo come questo può donarci. Civita è infatti considerata uno dei borghi più belli d’Italia e sicuramente non vi deluderà.
Già osservandola da Bagnoregio – il comune che si estende ai suoi piedi – il nostro sguardo viene catturato dal suo aspetto unico, e percorrendo il ponte pedonale che ci accompagna fino all’ingresso delimitato da porta Santa Maria ci immergiamo passo dopo passo in un mondo sempre più remoto nel tempo e nello spazio.
Lontano dai rumori della città, quello che ci accoglie è un borgo tardo-medievale rimasto immutato nel tempo, con i suoi suggestivi e pittoreschi cortili, piazzette e antiche botteghe artigiane. E gli scorci che si aprono fra questo dedalo di vicoli sanno lasciarci senza fiato. Bagnati dagli ultimi raggi di sole, poi, il borgo e la vallata si tingono dei colori più svariati, ingannando e sorprendendo i nostri occhi con spettacolari giochi di luci e ombre.
Da vedere:
Per accedere al borgo è necessario pagare un piccolo contributo (€ 3,00 nei giorni feriali e € 5,00 in quelli festivi) per consentire all’amministrazione comunale di eseguire i lavori di restauro e stabilizzazione e mantenere la fruibilità di questo gioiello.
La Bellezza è la moneta della Natura, non bisogna accumularla, ma farla circolare. (John Milton)
Con una spesa minima di 25€
Reso gratuito entro 30 giorni
Ritiro presso il tuo domicilio
Granzia di 24 mesi