
Diciamoci la verità: le colonne di San Pietro sono parte fondamentale del fascino di questa piazza amata e conosciuta in tutto il mondo, ma che spesso vengono lasciate in secondo piano data la meraviglia e la maestosità della Basilica.
In questo articolo scopriremo insieme tutti i segreti e le curiosità del colonnato più celebre del mondo.
Iniziamo!
Indice / Contents
Piazza San Pietro: un contesto importante
Le colonne di San Pietro sono situate in uno dei contesti più importanti al mondo e che viene visitata ogni giorno da migliaia di persone.
Piazza San Pietro è, senza dubbio, un grandissimo capolavoro architettonico che merita una piccola presentazione.
La piazza è suddivisa in modo immaginario in due parti distinte:
- La prima è di forma trapezoidale rovesciata e combacia con la facciata della basilica
- La seconda, ovvero la porzione più grande dello spazio, è di forma ovale e ospita il famoso obelisco nella parte centrale
Sono proprio le colonne di San Pietro, organizzate in un doppio colonnato sormontato da 140 statue (70 da ogni lato), a unificare questi due spazi diversi.
La storia di Piazza San Pietro inizia nel IV secolo con l’imperatore Costantino che ne ordinò la costruzione.
Nel 1503, Papa Giulio II della Rovere ne ordinò la ricostruzione ingaggiando, negli anni, tantissimi artisti talentuosi per conferirle quello splendore e magnificenza che tanto desiderava.
Le colonne di San Pietro: un’impresa (quasi) impossibile
Bernini, che già lavorava al baldacchino della basilica, venne ingaggiato per dare alla piazza quel tocco maestoso e regale che, secondo il papato di allora, avrebbe dovuto conferire nuovo splendore al Cristianesimo.
Ovviamente, l’impresa era tutt’altro che semplice.
Il livello di difficoltà che Bernini si ritrovava a fronteggiare era principalmente dovuto alla presenza della basilica: creare qualcosa che si allineasse al suo stile architettonico era ovviamente una sfida importante.
In più, questo stile particolarmente sfarzoso doveva anche lasciare spazio a una certa funzionalità logistica: la necessità era quella di creare ampi portici in cui il flusso di pellegrini potesse tranquillamente defluire senza intoppi.
L’intuizione di Bernini fu effettivamente geniale e ha portato alla costruzione della piazza come la consociamo oggi.
Per prima cosa, organizzò le colonne di San Pietro di modo che i primi due lati partissero dalle estremità della facciata della basilica.
Da qui, le colonne vennero sistemate in due emicicli dall’alto valore metaforico: questi mezzi cerchi, infatti, abbracciano la piazza e simboleggiano le braccia di Dio che protegge i fedeli.
Le colonne, 284 in totale, creano un’immagine perfetta di armonia disegnando i contorni della piazza, ma senza chiuderlo.
Una piccola curiosità sulle colonne di San Pietro
L’allineamento del colonnato non è sicuramente casuale: il posizionamento di ogni colonna è calcolato al millimetro sui raggi dell’ellisse della piazza convergendo esattamente al centro della piazza, indicato da una piastrella rotonda sul pavimento.
Posizionandovi esattamente in quel punto, assisterete a un vero e proprio miracolo dell’architettura: il doppio porticato, infatti, magicamente scomparirà lasciando spazio a un porticato a una sola colonna.
Siete pronti a godervi questo grande spettacolo e ad ammirarlo in ogni singolo dettaglio della sua complessità?
Buon divertimento!