Il mercato di Porta Portese è la via dello shopping più popolare di Roma per due motivi:
In questo articolo scopriremo insieme la storia di questa caratteristica piazza di commercio e tutte le informazioni utili per visitarlo senza farsi travolgere dalla folla.
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Prima di avventurarci in quella magica ressa di gente, profumi e suoni che è il mercato di Porta Portese è sempre opportuno fare qualche cenno sulla zona e il quartiere che lo ospita.
Porta Portese, infatti, è una delle porte di Roma e venne edificata nel 1644 e da qui inizia la via Portuense che, come suggerisce il nome, è la strada che conduce al Porto, ovvero la foce del fiume Tevere nei pressi di Ostia, sostituita in seguito da Fiumicino.
Porta Portese ha l’aspetto di una porta effettivamente mai finita e presenta uno stile ben diverso da quelli visibili in altre zone della città: qui aveva sede il principale porto fluviale di Roma, tanto da essere chiamato Ripa Grande.
Quando vennero costruiti i muraglioni sul Tevere, però, il porto fluviale venne piano piano abbandonato e sfruttato come magazzino e rimessa.
Per moltissimo tempo, questa zona a due passi da Testaccio e Trastevere venne dimenticata e destinata a scopi ben poco prestigiosi, tanto che nel 1938 nel suo complesso monumentale venne insediato un carcere minorile.
È proprio in questo contesto storico che nel 1945 nasce il mercato di Porta Portese, ovvero il mercatino delle pulci più famoso al mondo: situato tra via Portuense e viale Trastevere, il mercato si svolge rigorosamente ogni domenica mattina, proponendo tante cianfrusaglie, ma anche tante occasioni interessanti.
Il mercato nasce come nuova sede della borsa nera che prima si teneva a Campo de’ Fiori ed è proprio qui che nel dopoguerra il popolo romano poteva vendere, comprare e barattare gli oggetti più disparati.
La varietà della proposta è propio il punto di forza del mercato di Porta Portese, tanto che al suo interno si possono trovare bancarelle che vendono libri, giocattoli, oggetti d’antiquariato, cartoline d’epoca, oggetti etnici e tipici di Africa e India, abbigliamento tecnico, grandi occasioni vintage e tanti grandi brand nella loro versione taroccata.
Il mercato di Porta Portese non nasce come mercato alimentare, ma passeggiando al suo interno non si rischia sicuramente di morire di fame: sono presenti tante bancarelle che vendono cibo (dalla porchetta alle caldarroste, passando per le noccioline).
Parte del suo fascino è data sicuramente dalla sfacciataggine tipicamente romana con cui i venditori apostrofano gli avventori e dalla loro abilità nel contrattare i prezzi.
Come abbiamo detto, a differenza di altri mercati rionali il mercato è aperto solo la domenica mattina dalle 6:00 fino alle 14:00 e sono proprio l’orario di apertura e chiusura le golden hour in cui fare gli affari migliori.
Se volete fare degli ottimi affari e fare una full immersion in quella che è l’attitudine romana, il mercato di Porta Portese è sicuramente un luogo da visitare.
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