
Una piacevole passeggiata per Roma è una delle mie migliori da fare quando si trascorre del tempo nella Città Eterna, dove la storia di millenni ha sicuramente lasciato numerose tracce.
Se si passeggia, per esempio, nel quartiere adiacente al Pantheon, ci si può ritrovare in uno dei luoghi più affascinanti e singolari della Capitale: la Piazza di Pietra, dove è presente ciò che resta del Tempio di Adriano.
Il nome di questo luogo, infatti, deriva proprio dalle pietre dell’ex tempio utilizzate, successivamente, per creare la piazza.
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Il tempio di Adriano, il cuore della piazza di Pietra
Il Tempio di Adriano, costruito nel 145 d.C. da Antonius Pio, figlio e successore adottato dall’imperatore Adriano, rimane, seppur in maniera fortemente ridotta, l’attrazione principale della piazza: undici colonne corinzie che si elevano a un’altezza di oltre 15 metri sono ancora in piedi, a sostegno dell’architrave originale, la trave che poggia sulle colonne decorata con palmentte e teste leonine.
Le colonne sono state restaurate dall’UNESCO, mentre l’edificio è in marmo proconnesiano importato direttamente dalla Turchia, usato poi che costruire il tempio Santa Sofia.
Oggi, il Tempio di Adriano ospita la Borsa Valori di Roma, ovvero la borsa di Roma.
Se vi capita di essere vicino al Pantheon, il consiglio è quello di prendere un cocktail nel tardo pomeriggio in Piazza di Pietra con vista su questo straordinario tempio. Mentre il sole si abbassa, un interessante gioco di luce attraversa le colonne ed è proprio in questo momento che potreste iniziare a sentirvi parte di un tempo passato.
Collegio dei Bergamaschi a Piazza di Pietra
Un’altra particolare attrazione della Piazza di Pietro è il Collegio dei Bergamaschi, fondato nel 1729 dalla fratellanza degli abitanti di Bergamo che edificarono una grande area tra Piazza Colonna e Piazza di Pietra.
L’isolato ospitava un ospizio e un collegio per studenti bergamaschi, oltre a una chiesa.
Gabriele Valvassori, l’architetto che progettò la facciata fiammeggiante di Palazzo Pamphilj a Via del Corso (una delle vie dello shopping di Roma), era un membro della confraternita e ha lasciato il segno nel portale principale, mentre il resto dell’edificio ha una decorazione semplice.
Palazzo Ferrini
Il palazzo fu progettato da Onorio Longhi all’inizio del XVII secolo.
Il nome dei proprietari, la famiglia Ferrini, è scritto nell’elegante loggia mentre l’iscrizione sul portale “IOSEPH CINI” si riferisce al conte Giuseppe Cini che possedeva il palazzo nel XIX secolo.
Albergo Cesari: l’antica residenza per stranieri di Piazza di Pietra
Nel XIX secolo gli stranieri dovevano lasciare il passaporto alle porte di Roma e gli veniva dato un pass speciale e con questo documento dovevano registrarsi dalla polizia entro 48 ore.
Il quartier generale della polizia si trovava nel tribunale principale (cioè Palazzo di Montecitorio), che è molto vicino a Piazza di Pietra.
Questo spiega perché molte delle locande all’epoca fossero situate a Rione Colonna.
Uno di questi, l’Albergo Cesari, si trova in Via di Pietra ed è ancora attivo: è stato altamente raccomandato nella Guida di Roma Hachette 1853 per la qualità del suo approvvigionamento idrico (Acqua Vergine da Fontana di Trevi) e la targa sul muro ricorda Ferdinando Gregorovius che il 2 ottobre 1852 trascorse lì la prima notte del suo soggiorno di 22 anni a Roma.