Il Giardino di Ninfa comprende uno dei giardini botanici più belli d’Italia e il Parco naturale del Pantanello. Lo scenario che si presenta al visitatore è quello di un borgo medievale decadente, costituito dai resti di un castello, di palazzi, chiese e campanili, circondato da una natura dai colori lussureggianti: una ricchissima vegetazione dalle mille tonalità del verde, il fiume Ninfa e il lago da esso generato che riflettono i colori del cielo e le numerose fioriture primaverili, estive e autunnali.
Se siete a Roma, vi consigliamo di non perdere questa gita fuori porta. Soprattutto durante la primavera, quando i ciliegi giapponesi sono in fiore.
Cosa vedere

Giardino di Ninfa, ponte sul fiume Ninfa
Le meraviglie del giardino. Dichiarato monumento naturale dalla Regione Lazio nel 2000, il Giardino di Ninfa si trova nel comune di Cisterna di Latina (in provincia di Latina) e si estende per circa 106 ettari. La passeggiata all’interno del giardino storico consente di ammirare numerose piante esotiche, il fiume e il lago Ninfa e un lembo della ricostruita palude pontina (Pantanello).
Le piante. Fra le 1.300 piante introdotte nel giardino è possibile osservare magnolie decidue, betulle, iris palustri ma anche aceri giapponesi, ciliegi e meli ornamentali. Non mancano le piante tropicali, come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani, la cui presenza è favorita dal clima mite.
L’oasi del WWF. Nel parco sono stai piantati anche molti arbusti che offrono ospitalità a diversi animali, soprattutto uccelli (più di 100 le specie censite). Dal 1976 è presente un’oasi del Wwf, che ha l’obiettivo di agevolare la sosta e la nidificazione dell’avifauna.
Periodo migliore. Il periodo migliore per visitare il Giardino di Ninfa è quello tra aprile e maggio, quando la fioritura raggiunge il massimo splendore. Imperdibili i ciliegi giapponesi in fiore.
Informazioni utili

Ingresso con visita guidata.
Si può accedere al Giardino di Ninfa solo prendendo parte a una visita guidata, della durata di circa un’ora. L’ingresso è regolato per fasce orarie, nel corso delle quali è consentito l’accesso a un massimo di 300 persone, divise in gruppi.L’attesa. Ai visitatori si consiglia di arrivare 15 minuti prima dell’orario stabilito per la visita. L’organizzazione si riserva un ritardo compreso tra i 10 e i 50 minuti, dovuto al fatto che le partenze all’interno di ogni fascia oraria sono fissate ogni 10 minuti.
L’hortus conclusus. Al termine del percorso non è consentito restare nel Giardino. Ci si può spostare nell’hortus conclusus, un giardinetto all'italiana del XVII secolo che ospita un agrumeto e vasche con cigni.
Accesso invalidi. Il percorso può essere attraversato con carrozzine e sedie a rotelle, facendo attenzione al terreno.
Prenotazioni e acquisto biglietti. È possibile prenotare e pagare la visita al Giardino di Ninfa tramite il servizio di biglietteria online. L’acquisto via web si chiude due giorni prima della visita guidata e consente di ricevere il voucher da presentare al momento dell’ingresso.
In caso di pioggia. Le visite sono garantite anche in caso di pioggia. In presenza di allerta meteo della Protezione civile o di eventi che minano la sicurezza dei visitatori non è possibile ottenere un rimborso ma si può scegliere un’altra data per visitare i giardini.
Animali. È possibile portare con sé il proprio cane, purché non superi un peso di 5 kg e venga tenuto al guinzaglio. I padroni dovranno portare appositi sacchetti.
Divieti. Nel Giardino di Ninfa non è consentito pranzare o fare pic-nic, né usare droni.
Curiosità

Il borgo del Giardino di Ninfa
La storia in breve. Il Giardino di Ninfa è gestito dalla Fondazione Roffredo Caetani, che ne è proprietaria. Il borgo sul quale sorge l’oasi naturale ha avuto una vita travagliata: acquistato dalla famiglia Caetani nel 1298, fu conteso per oltre 100 anni con i Borgia. Alla fine del 1300, a causa di un’epidemia di malaria, andò incontro a una decadenza che si interruppe solo alla fine dell’800, quando i Caetani bonificarono la palude dando vita a un giardino all’inglese.
Dal 1930 Marguerite Chapin e la figlia Leila Caetani diedero al giardino la forma che vediamo oggi, lasciandone poi la gestione alla Fondazione Caetani, da loro creata.
Servizi fotografici di matrimonio. Il Giardino di Ninfa è aperto ai novelli sposi che desiderano scattare le foto nel giorno del proprio matrimonio. Come accade anche a Villa d’Este, è richiesto il pagamento di un contributo, che in questo caso ammonta a 100 € nei giorni di apertura al pubblico e a 200 € al di fuori dei giorni di apertura. Il pagamento avviene in anticipo tramite bonifico. Per informazioni è sufficiente inviare una mail all’indirizzo [email protected], con la quale si possono concordare il giorno e l'orario.
Apertura: giorni e orari
Il giardino di Ninfa apre a primavera e resta chiuso durante l'inverno.

Resti medievali vicino al fiume Ninfa
Calendario aperture 2018:
Marzo: 31.
Aprile: 1, 2, 7, 8, 15, 22, 25, 29.
Maggio: 1, 5, 6, 13, 20, 27.
Giugno: 2, 3, 17.
Luglio: 7, 8, 22.
Agosto: 4, 5, 15.
Settembre: 1, 2.
Ottobre: 6, 7.
Novembre: 4.
Orari di apertura:
Marzo, aprile, maggio e giugno: 9:00 - 12:00 e 14:30 - 18:00.
Luglio, agosto e settembre: 9:00 - 12:00 e 15:00 - 18:30.
Ottobre e novembre: 9:00 - 12:00 e 14:00 - 16:00.
Costi
Ingresso + visita guidata: Il biglietto per il Giardino di Ninfa costa 15 € (+ 0,50 €, prevendita online) e comprende sia l’ingresso che la visita guidata obbligatoria.
Bambini. L’ingresso e la visita sono gratuiti per i bambini al di sotto degli 11 anni accompagnati dai genitori. La presenza dei bambini non va indicata al momento della prenotazione online. L’iniziativa non è valida per i gruppi.
Diversamente abili. Per i diversamente abili il costo del biglietto è di 8 €.
Per entrare nell’hortus conclusus è necessario acquistare sul posto un biglietto dal costo di 2 €.
Biglietti:
Tariffe | |
---|---|
Ingresso + Visita guidata | 15 € |
Prevendita | 0,50 € |
Diversamente abili, con invalidità al 100% | 8 € |
Bambini fino a 11 anni | Gratuito |
Hortus conclusus | 2 € |
Come arrivare al Giardino di Ninfa da Roma
Treno Roma-Latina: Dalla stazione di Roma Termini è possibile raggiungere Latina in treno con linee regionali (40, 49 minuti) o intercity (35 minuti). Una volta arrivati alla stazione di Latina si può raggiungere il Giardino di Ninfa con il servizio di bus navetta gestito dalla Coop Il sentiero con partenza alle 9:30, 10:25, 11:25 e 12:50. Sul sito della cooperativa è possibile prenotare il solo servizio navetta o diversi tour. In alternativa è possibile prendere un taxi (tel. 0773. 63 22 92, attivo anche la domenica).
Treno Roma-Cisterna di Latina: Dalla stazione di Roma Termini si può raggiungere economicamente Cisterna di Latina con i treni regionali (30-40 minuti). Nel piazzale della stazione si può usufruire del servizio navetta della ditta Priori, che porta ai Giardini di Ninfa e a Sermoneta (9:15, 11:20; 14:15) al costo di 10 € andata e ritorno. Ritorno alle 10:50, 12:00 e 16:30. Per informazioni sul servizio navetta si possono chiamare Valerio Priori 3480963280 e Alvaro Priori 3479318057.