Cosa vedere
Posizione panoramica. La posizione panoramica del Giardino degli aranci è dovuta alla collocazione sul Colle Aventino, che era il più isolato dei sette colli di Roma.
Quel che resta del castello dei Savelli. Proprio per l’inaccessibilità della posizione, nel XIII secolo la famiglia dei Savelli eresse sull’Aventino la propria fortezza, a sua volta costruita sul preesistente castello dei Crescenzi del X secolo. Alla casata dei Savelli il giardino deve il suo nome ufficiale, che è Parco Savello. Del castello duecentesco restano oggi le mura medievali che circondano il parco. Sul lato opposto a quello in cui si trova l’abside della Basilica di Santa Sabina, è possibile riconoscere i resti delle torri e del ponte levatoio. Sono inoltre visibili alcuni granai e magazzini sotterranei.
L’aranceto. Il terreno passò nelle mani dei frati domenicani, che nel 1219 ottennero l’affidamento della basilica di Santa Sabina e destinarono questo spazio a orto. Secondo la leggenda, il fondatore dell’ordine, San Domenico di Guzman, portò dalla Spagna le prime piante di arancio. Il primo arancio (dolce) sarebbe stato piantato nel vicino monastero, nel cui chiostro si troverebbe ancora oggi, protetto da un vetro, e gli altri (amari) nell’orto.
Nel 1932 una nuova definizione urbanistica ha destinato il Giardino degli aranci a parco pubblico, consentendo il libero accesso a chiunque voglia visitarlo. L’architetto Raffaele De Vico ha valorizzato gli spazi racchiusi nella vecchia cinta muraria, regalandoci i viali, gli spazi verdi e il bellissimo belvedere che è andato ad aggiungersi a quelli preesistenti del Pincio e del Gianicolo.
Gli alberi di arancio in primavera si riempiono di fiori, diffondendo un profumo inebriante. Una ragione in più per andare a godersi questo angolo di paradiso romano.
La cupola di San Pietro dal buco della serratura. A pochi passi dal Giardino degli aranci, a piazza dei Cavalieri di Malta, si trova il Priorato dei cavalieri di Malta. Si tratta di una villa che, dopo aver ospitato nel Medioevo i templari, nel XII secolo passò nelle mani dei cavalieri dell’ospedale di San Giovanni in Gerusalemme, ordine cavalleresco stabilitosi a Rodi e poi a Malta per fornire accoglienza ai pellegrini in viaggio verso la Terra Santa. La struttura è sede dell’ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica italiana.
Anche se non è aperta al pubblico, la villa consente di ammirare uno degli scorci più belli di Roma. Dal buco della serratura del portone d’ingresso è possibile vedere la cupola della Basilica di San Pietro perfettamente incorniciata in prospettiva da un viale alberato, in fondo al giardino. Ovviamente per vedere lo spettacolo si formano lunghe file. Sperate in un colpo di fortuna oppure mettetevi in coda, perché ne vale davvero la pena.
Basilica di Santa Sabina. Arrivati al Giardino degli aranci consigliamo di visitare anche la Basilica di Santa Sabina, nella adiacente piazza Pietro d’Illiria, 1. La principale attrazione della chiesa è il portale in legno di cipresso del V secolo: formato da 18 pannelli scolpiti, rappresenta scene del vecchio e del nuovo testamento e contiene quella che è considerata una delle prime rappresentazioni di Gesù.
Consigli utili
<strong>Passeggiata romantica. Il parco si trova molto vicino al Circo Massimo e al roseto comunale, perciò se avete visitato uno di questi due posti e volete rilassarvi un po’, andate al Giardino degli aranci e godetevi un a passeggiata romantica o un momento di riflessione seduti nel viale alberato. La zona del belvedere è sempre molto affollata, soprattutto nel fine settimana, ma troverete un angolo adatto a voi.
Foto di matrimonio. Molte coppie vengono qui a scattare le foto del loro matrimonio, approfittando della splendida vista su Roma.
Cosa portare
Non fatevi mancare un cappello, delle scarpe comode e, ovviamente, cellulare o macchina fotografica per portare a casa un ricordo indimenticabile della città.
Orari Giardino degli aranci
Il Giardino degli aranci è aperto nei seguenti orari:- da ottobre a febbraio 7:00 – 18:00;
- marzo e settembre 7:00 – 20:00;
- da aprile ad agosto 7:00 – 21:00.
Costi
L’ingresso è gratuito.
Come arrivare al Giardino degli aranci
Ingresso: piazza Pietro d’Illiria.
Bus: 81, 160, 628 su via della Greca e 23, 30, 44, 280, 130, 170, 716, 781 sul lungotevere Aventino.